In teoria la migliore posizione per dormire è...
Secondo l'Ayurveda, l'antica medicina tradizionale indiana, la migliore posizione per dormire è il fianco sinistro. Tale posizione pare faciliti il drenaggio linfatico, migliori la circolazione sanguigna favorendo l'eliminazione delle tossine, incoraggi una corretta digestione e sia benefica per il flusso della bile. Inoltre pare contribuisca a prevenire i bruciori di stomaco e ad aiutare chi russa a respirare meglio.
Dormire sul lato destro invece, pare sia l'ideale per chi soffre di pressione alta. In questa posizione infatti, il cuore ha più spazio sul lato sinistro della cavità toracica, il che porta ad un lieve abbassamento della pressione sanguigna.
Dal mio punto di vista, prettamente fisioterapico, le migliori posizioni da assumere a riposo sono la posizione supina (pancia in su) e quella di fianco, premesso che rete, materasso e cuscino assecondino correttamente le naturali curvature della colonna vertebrale. La peggiore invece, è la posizione prona (pancia in giù) in quanto provoca l'inarcamento della schiena sia a livello lombare che a livello cervicale con anche l’aggravante di una dolorosa torsione del collo.
In pratica...
Secondo uno studio del Journal of Allied Health Sciences and Practice, mentre dormiamo, cambiamo posizione circa 20 volte a notte, decisamente troppe per poter parlare di una posizione ideale.
Stando a tale studio quindi, anche se inizialmente assumiamo la nostra posizione preferita, non appena ci addormentiamo il nostro corpo fa un po’ quello che vuole.
Per questo motivo gli esperti sono giunti alla conclusione che la qualità del nostro riposo non sia tanto influenzata dalla posizione in cui si dorme quanto da altri fattori come qualità della vita che si conduce, alimentazione e tipologia del sistema di riposo utilizzato.
Ci sono tuttavia, alcune condizioni patologiche in cui è necessario assumere delle posizioni ben specifiche. Queste sono rappresentate, ad esempio, dall'insufficienza venosa e dal reflusso gastroesofageo:
in caso di insufficienza venosa, è preferibile dormire con le gambe posizionate più in alto rispetto al livello del cuore così da facilitare il ritorno del sangue venoso dalla periferia al cuore;
se invece soffri di reflusso, è bene posizionare il proprio materasso su una rete specifica per questa problematica. Puoi leggere di più nel mio articolo "REFLUSSO GASTROESOFAGEO: come dormire". Nella sezione Rete antireflusso del sito trovi il modello da me selezionato per questa problematica.
Premettendo che preferisco sempre parlarne di persona in negozio, se desideri farti un'idea rapida su qual è secondo me il sistema giusto per te, compila il mio test online gratuito: riceverai la tua soluzione ideale, studiata e personalizzata in base al tuo fisico, alle tue esigenze ed ai tuoi gusti personali. A presto!
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